ARTISTA GIOVANNI VANO

Giovanni Vano: Un Viaggio Creativo nel Cuore di Napoli
Nato e cresciuto nella vivace Spaccanapoli, precisamente a San Domenico Maggiore, Giovanni Vano
detto Vanni incarna l’essenza della cultura napoletana. Le strade di Napoli, con le loro storie intrecciate e tradizioni millenarie, rappresentano un contesto fondamentale per la sua formazione. Quando viene interrogato sulla sua identità, Vanni risponde con orgoglio: “Assolutamente sì, sono di Napoli-Napoli!” Questa affermazione non è solo una mera geolocalizzazione; è una celebrazione di un patrimonio culturale ricco e vibrante.
La sua avventura creativa ha avuto inizio durante gli anni delle scuole medie. A soli 12 anni, Vanni ha conseguito un 10 in Applicazione Tecnica grazie alla creazione di un portariviste in legno, realizzato interamente con materiali riciclati. Questo episodio rappresenta una vera e propria epifania: il piacere di creare con le proprie mani ha segnato l’inizio di un percorso che sarebbe diventato parte integrante della sua vita. Crescendo in una Famiglia con forti inclinazioni artistiche—il fratello Armando artista e un padre dotato di abilità manuali straordinarie— Vanni ha ereditato una vena creativa che si tramanda di generazione in generazione.
Nel corso degli anni, le sue passioni si sono ampliate considerevolmente. Dall’aeromodellismo—con modelli statici e dinamici—fino ad approdare al teatro nel 1975, Vanni ha trovato in quest’ultimo una forma d’arte che lo accompagna ancora oggi. Sebbene il suo coinvolgimento teatrale rimanga amatoriale, il palcoscenico rappresenta per lui una seconda casa, una sorta di rifugio creativo. Nonostante le sfide incontrate e le priorità familiari che lo hanno costretto a deviare dai suoi studi universitari in ingegneria aeronautica, Vanni ha saputo ritagliarsi uno spazio significativo nel mondo professionale come manager della Michelin , un’esperienza che ha profondamente arricchito il suo percorso lavorativo.
Tre anni fa, Vanni ha intrapreso un nuovo capitolo nella sua vita: il modellismo in miniatura, con una particolare predilezione per le “dollhouse” definite anche Case di Bambole . Questo nuovo interessamento segna una deviazione dalla tradizione napoletana del presepe, che egli considera ormai troppo consueta. Le sue creazioni si concentrano sulla cura meticolosa dei dettagli microscopici, frutto di un desiderio di suscitare meraviglia e stupore. Il momento di maggiore soddisfazione? Quando osserva i volti delle persone illuminarsi di fronte ai suoi lavori. Quegli sguardi pieni di ammirazione rappresentano per Vanni la più grande ricompensa per il tempo e l’impegno dedicati.
Ciò che rende il percorso di Vanni Vano straordinario è la sua capacità di reinventarsi continuamente, trasformando la sua esperienza in una narrazione che unisce abilità manuali, creatività e una profonda connessione con la cultura di Napoli. Ogni progetto diventa così una tessera di un mosaico più grande, dove il passato e il presente si fondono in una celebrazione della vita e dell’arte nel cuore pulsante della città.
Negli anni, la sua passione per l’arte ha rappresentato una forza trainante che lo ha spinto a partecipare a numerose mostre, rassegne e premi d’arte in diverse regioni italiane. Ogni occasione si è rivelata un’importante opportunità per mostrare le sue opere al grande pubblico e per interagire con altri artisti e appassionati del settore.
Nel corso del 2024 ha avuto il privilegio di esporre le sue creazioni in eventi significativi, tra cui Miniaturitalia 2024, dove ha avuto modo di esplorare il mondo dell’arte in miniatura, e Passione Vintage & HandMade a Lucca nel mese di marzo, un evento all’insegna della creatività e dell’artigianato d’eccellenza. La partecipazione al Salone della Creatività a Monterosi (VT) nel giugno dello stesso anno ha ulteriormente accresciuto la sua visibilità.
Un momento clou della sua carriera è stata la partecipazione alla Biennale della Creatività a Ferrara nel novembre 2024, un prestigioso evento che riunisce artisti di fama e nuove promesse nel panorama dell’arte contemporanea. A seguire poi il Premio d’Arte Internazionale “Visioni” a dicembre 2024, che ha rappresentato un ulteriore riconoscimento della sua dedizione e del suo talento.
Il nuovo anno ha portato con sé nuove opportunità, come il Premio Internazionale d’Arte Giuseppe Mazzini a gennaio 2025, e la mostra Symbiosis presso la Galleria Spazio 57 di Napoli a febbraio 2025,
a Maggio nella storica Galleria d’arte Il Leone di Roma è stato invitato ad esporre come ospite, due delle sue opere nella Mostra EVERLAN ART nella quale la Critica d’arte Dottoressa Bognolo ha espresso consensi superlativi.
Eventi che hanno segnato un passo significativo nella sua carriera artistica.
Grazie a questi sforzi, ha avuto l’onore di ricevere diversi premi e riconoscimenti, nonché di essere inserito in cataloghi internazionali che documentano il suo percorso artistico. Diverse testate giornalistiche hanno dedicato articoli alle sue opere, evidenziando l’interesse e la curiosità che il grande pubblico nutre nei confronti della sua arte. In conclusione, la sua passione per l’arte continua a crescere e a evolversi, spingendosi verso nuovi orizzonti e sfide.
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